The Language of Flowers
ll progetto, che trae il nome e prende spunto dal ritrovamento di una copia del libro “the language of flowers”, indaga il rapporto tra essere umano, immaginario naturale e di come esso sia mediato dalla tecnologia.
Questo libro, emblematico dell’epoca vittoriana, è una mappatura del mondo floreale in cui ad ogni fiore è abbinato un sentimento, realizzata dall’autore come regalo alla moglie che lo pubblicò nel 1913 dopo la morte dell’amato.
La presenza di difetti creati dall’usura e il deterioramento delle pagine, non rendono leggibili alcune specie di fiori, di cui però resta soltanto il sentimento connesso.
Il lavoro quindi tenta di ritrovare la specie floreale nella contemporaneità avvalendosi dall’algoritmo generativo di immagini DALL-E.
Tra le immagini realizzate dall’algoritmo l’artista sceglie – così come l’autore del libro ha fatto in passato – l’immagine da connettere a ciascuno dei sentimenti non più corrispondenti ad un fiore. Questo dialogo tra passato e presente e tra uomo ed intelligenza artificiale genera non solo una nuova possibilità di interpretazione della natura, ma anche una connessione tra le nuove tecnologie e l’appartenenza al mondo naturale.